Professore,ho letto molto volentieri tutto ciò.Ho visto che lei nei giovani ricerca la fiducia,la speranza,la vita.Purtroppo però leggendo,per esempio,alcuni blog dei miei colleghi aspiranti medici,ho visto molto pessimismo;probabilmente anche lei leggendo lo avrà notato,e probabilmente avrà anche notato che questo "fenomeno del pessimismo"con il passare degli anni peggiora sempre più.Questa è una mia idea che mi sono costruito durante gli ultimi anni e magari mi posso anche sbagliare.Un post in particolare (http://coccabi.blogspot.com/2011/03/litalia-e-nando.html)mi ha fatto riflettere molto.Il titolo del post è "L'Italia è Nando?"(personaggio del Grande Fratello 11).Purtroppo ciò che ci presenta la televisione sono proprio stereotipi come la persona sopra citata;come ho anche scritto nel commento al post,i vengono presentati persone apparentemente tutto muscoli senza cervello.Ci viene presentato un mondo irreale e che purtroppo la massa segue(chissà molto probabilmente anch'io faccio parte della massa) e questo dal mio punto di vista RUBA,nasconde i veri valori della vita,la vera vita.
Ora voglio scrivere dei dati che secondo me fanno capire molte cose. Negli USA, circa
75 persone si suicidano ogni giorno. Il suicidio rappresenta il 10% delle cause di morte
nei soggetti tra i 25 e i 34 anni e il 30% di quelle tra gli studenti universitari. È inoltre la
seconda principale causa di morte tra gli adolescenti.Prendiamo alcune città europee e
vediamo il tasso di suicidio ogni 100000 ragazzi dai 15 ai 19 anni.Per esempio:
Helsinki 271,4\100000
Guipuzcoa(Spagna) 29,9\100000
Oxford 790\100000
Padova 182,7\100000
Questi sono dati del 1990.I dati aggiornati al 2010 presentano un tasso di suicidio
triplicato.Come si può vedere più la città è sviluppata,più immersa nella società
moderna e più i suicidi aumentano,proprio come in una curva esponenziale.
Ci sarebbe da scrivere un libro intero su questo argomento.Posso riassumere
il tutto dicendo che questo è causato dalla nostra società,dalla massificazione.
Naturalmente non sono io a dirlo,ma moltissimi studiosi.Per chi fosse interessato
posto un link che approfondisce l'argomento.
http://books.google.it/books?id=SIIhbk6luKoC&pg=PA266&lpg=PA266&dq=aumento+delle+percentuali+dei+suicidi+negli+ultimi+anni+tra+gli+adolescenti&source=bl&ots=guaflX9pyZ&sig=w2gpQDJb58qOvIpcbDlRq2b5vPQ&hl=it&ei=P4yPTaGgJYfsOcLqsboB&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCAQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false
Tutto questo per dire che la società ci sta portando a degli "obblighi" che molte volte
non riusciamo a superare,non riusciamo a stare "a tempo" con il resto del mondo.
Secondo me dovremo calmare questo "andamento furioso",questa via unica di vita,
tornare ad una semplicità che si sta perdendo sempre più con il passare degli anni ed il
progredire della società.Secondo me la il vero boom della società,il vero picco della
curva esponenziale deve ancora avvenire.Sperando che tutto ciò porti ad un
miglioramento,anche se nella mia ottica percepisco il contrario.
Visto prof.,come le ho detto regna il pessimismo :) .
moderno, passato, vecchio nuovo, veloce, lento, natura, blog, media, tradizioni dei nonni...
RispondiEliminacondivido il tuo pensiero sul pessimismo:sembra che stia dilagando in maniera impressionante e la cosa mi preoccupa!
però personalmente non credo che sia una questione di stili di vita tra passato e presente, che ci sia veramente stata un'epoca d'oro in cui tornare..
lo so, detta cosi sembra un'idea veramente pessimista, in opposizione con quanto ho affermato poco fa: in realtà e un'idea molto positiva, non nel senso di alcune campagne del tipo "pensa positivo e la vita ti migliorerà" e neanche un mero contrario del termne pessimista, ma positivo nel senso di buono, creativo, ecc come meglio può sembrare a te che si coniughi il significato generale di buono
secondo me c'è sempre una parte buona e una meno buona, sta a noi valorizzarne una o l'altra: prendendo ispirazione da dove si vuole, no necessariamente da qualcosa che è già stato o al contrario qualcosa di assolutamente innovativo. e dico tocca a noi perchè siamo persone e quindi abbiamo responsabilità sulla nostra vita (non capisco chi passa il tempo a piangere delle proprie sfortune quando non fa nulla per contrastarle) e dico noi perchè siamo giovani, abbastanza grandi da agire (si spera) e non ancora troppo vecchi da essere senza forze!!!
per me sono i giovani a dover agire principalmente in una società, cioè tutti devono agire, ma i giovani in particolare perchè fisicamente e psicologicamente sono nella fase migliore della loro vita e se tengono al mondo è giusto che "usino" questo loro momento migliore per se e per gli altri, nel modo in cui possono, senza farsi carico di vittimismi senza senso e considerando le proprie responsabilità :D