L'infinito

L'infinito
Cosa nasconde lo spazio infinito?Ci sono altre forme di vita?Saremo in grado di trovarle?

mercoledì 30 marzo 2011

Assignment 4

Premetto che prima di oggi non ero a conoscenza dei bookmarking.Intanto posto il mio bookmarks http://www.delicious.com/sssgiacomo.Leggendo l'assignment del professore all'inizio non ero riuscito a capire bene la funzione di questo programma,se così si può chiamare.Guardando i video del prof e leggendo qualche commento su internet ho cominciato a capire un pochino meglio.Così sono andato su http://www.delicious.com/ e mi sono inscritto facilmente.Il sito è in inglese ma ciò non rende difficile il suo utilizzo,nemmeno a chi non digerisce bene tale lingua.Quindi dopo un po' sono riuscito a capire come mettere i propri URL con i propri tags:semplicissimo,basta cliccare su save new bookmark e lì inserite l'URL che desiderate e i vostri tags.
Io fino ad ora ero abituato a salvare i siti a cui ero interessato su i miei siti preferiti sulla pagina di google chrome.Ora come ora ho più di cinquanta siti salvati,quindi cominciava già a diventare difficile trovare quello che mi serviva in quel momento.
Con delicious mi si è aperto un nuovo mondo.Ora posso salvare tutti i miei siti con tranquillità,senza aver paura di salvarne troppi per poi non ritrovarli.Grazie ai tags,come ha fatto vedere il proff,si possono trovare velocemente i siti che mi servono in quel momento,anche se ne ho salvati 1000 o più.Con il metodo"tradizionale" salvando 1000 siti,dopo poco impazzirei nella ricerca e magari non riuscire nemmeno a trovarlo senza i tags.
Un'altra cosa utilissima è che uno può ricercare una parola chiave all'interno del sito,un tag,e vedere tutti i siti che hanno salvato le altre persone in tutto il mondo con quel tag.Così magari uno riesce a trovare cose molto interessanti su un argomento.
Quindi d'ora in poi utilizzerò questo bookmark,per salvare i miei siti.Magari ora non mi potrà essere utilissimo,ma in qualche anno quando avrò salvato centinaia di siti,con migliaia di tags,allora diventerà indispensabile.

domenica 27 marzo 2011

Assignament 3

Professore,ho letto molto volentieri tutto ciò.Ho visto che lei nei giovani ricerca la fiducia,la speranza,la vita.Purtroppo però leggendo,per esempio,alcuni blog dei miei colleghi aspiranti medici,ho visto molto pessimismo;probabilmente anche lei leggendo lo avrà notato,e probabilmente avrà anche notato che questo "fenomeno del pessimismo"con il passare degli anni peggiora sempre più.Questa è una mia idea che mi sono costruito durante gli ultimi anni e magari mi posso anche sbagliare.Un post in particolare (http://coccabi.blogspot.com/2011/03/litalia-e-nando.html)mi ha fatto riflettere molto.Il titolo del post è "L'Italia è Nando?"(personaggio del Grande Fratello 11).Purtroppo ciò che ci presenta la televisione sono proprio stereotipi come la persona sopra citata;come ho anche scritto nel commento al post,i vengono presentati persone apparentemente tutto muscoli senza cervello.Ci viene presentato un mondo irreale e che purtroppo la massa segue(chissà molto probabilmente anch'io faccio parte della massa) e questo dal mio punto di vista RUBA,nasconde i veri valori della vita,la vera vita.
Ora voglio scrivere dei dati che secondo me fanno capire molte cose.  Negli USA, circa 
75 persone si suicidano ogni giorno. Il suicidio rappresenta il 10% delle cause di morte 
nei soggetti tra i 25 e i 34 anni e il 30% di quelle tra gli studenti universitari. È inoltre la 
seconda principale causa di morte tra gli adolescenti.Prendiamo alcune città europee e 
vediamo il tasso di suicidio ogni 100000 ragazzi dai 15 ai 19 anni.Per esempio: 


Helsinki                                      271,4\100000


Guipuzcoa(Spagna)               29,9\100000


Oxford                                        790\100000    


Padova                                       182,7\100000 


Questi sono dati del 1990.I dati aggiornati al 2010 presentano un tasso di suicidio 
triplicato.Come si può vedere più la città è sviluppata,più immersa nella società 
moderna e più i suicidi aumentano,proprio come in una curva esponenziale.
Ci sarebbe da scrivere un libro intero su questo argomento.Posso riassumere 
il tutto dicendo che questo è causato dalla nostra società,dalla massificazione.
Naturalmente non sono io a dirlo,ma moltissimi studiosi.Per chi fosse interessato 
posto un link che approfondisce l'argomento.
http://books.google.it/books?id=SIIhbk6luKoC&pg=PA266&lpg=PA266&dq=aumento+delle+percentuali+dei+suicidi+negli+ultimi+anni+tra+gli+adolescenti&source=bl&ots=guaflX9pyZ&sig=w2gpQDJb58qOvIpcbDlRq2b5vPQ&hl=it&ei=P4yPTaGgJYfsOcLqsboB&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCAQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false
Tutto questo per dire che la società ci sta portando a degli "obblighi" che molte volte 
non riusciamo a superare,non riusciamo a stare "a tempo" con il resto del mondo.
Secondo me dovremo calmare questo "andamento furioso",questa via unica di vita,
tornare ad una semplicità che si sta perdendo sempre più con il passare degli anni ed il 
progredire della società.Secondo me la il vero boom della società,il vero picco della 
curva esponenziale deve ancora avvenire.Sperando che tutto ciò porti ad un 
miglioramento,anche se nella mia ottica percepisco il contrario.
Visto prof.,come le ho detto regna il pessimismo :) .

mercoledì 23 marzo 2011

Universi paralleli(parte 2)


Mi ero dimenticato di dire nel post precedente che le notizie che io riporto,sono prese dalla rivista"Le scienze"(rivista alla quale sono abbonato,per tenermi informato su un po' tutto il mondo della scienza),precisamente dal numero 348 del 1997
Concludo l'argomento che riguarda gli Universi paralleli.

La caratteristica più innovativa della teoria di Einstein è di ammettere soluzioni corrispondenti a geometrie non elementari, come quelle che descrivono spazi-tempo dotato di cunicoli (detti in inglese wormhole), vioè di strutture a geometria non semplicemente connessa che formano ponti fra regioni diverse dello stesso universo o fra universi distinti. 
La più celebre di queste soluzioni è quella di Swarzschild. 
Essa descrive due universi isometrici, asintoticamente piatti e vuoti eccetto per la presenza della sorgente, che è in questo caso una stella sferica non rotante ed elettricamente neutra. E' noto che se una stella ha una massa tento grande da generare, nel corso della sua evoluzione, un nucleo di massa superiore a circa 3,7 volte quella del Sole, allora è molto probabile che esso collassi sotto il proprio peso, senza che alcuna forza possa opporvisi. Quando ciò accade, il destino ultimo del nucleo è una concentrazione infinita di materia in un volume nullo, questo è uno stato classicamente non descrivibile in termini fisici e che chiamiamo singolarità di curvatura.  
Quando la stella è ridotta a un punto, i due universi appaiono connessi da un cunicolo (spaziale) la cui massima restrizione è nota come "gola di Einstein-Rosen". 
Questa struttura topologica si evidenzia studiando l'immersione di una qualunque sezione dello spazio-tempo di Swarzschild, caratterizzata da un valore costante della coordinata tempo, in uno spazio euclideo. A dispetto della suggestione della rappresentazione, il cunicolo non è attraversabile perché è astruito dalla sorgente puntiforme. 
Sebbene non siano direttamente connettibili, nel senso che un osservatore non può passare da uno all'altro, i due universi sono assolutamente identici, e scegliere di essere noi in uno o nell'altro è totalmente arbitrario. Nel caso in esame, la deformazione dello spazio-tempo conseguente al collasso della stella causa l'instaurarsi, sulla gola di Einstein-Rosen, di una superficie di non ritorno, "l'orizzonte degli eventi", che impedisce a qualunque segnale di uscire dal suo interno. Si ha cioè la formazione di un buco nero.
Già al suo ingresso, un buco nero genera deformazioni mareali tali da distruggere un corpo umano, a meno che non si considerino buchi neri giganteschi, da diecimila masse solari in su. Tuttavia, pur sopravvivendo all'azione distruttrice di un buco nero, qualsiasi cosa attraversi l'orizzonte degli eventi - un astronauta, una particella elementare o un raggio di luce - cessa di esistere sulla singolarità. Nondimeno, nel breve intervallo di tempo che precede l'impatto con la singolarità, l'oggetto in esame può scambiare informazioni, e quindi interagire casualmente con entità simili provenienti dall'universo parallelo che si cela al di là della gola di Einstein-Rosen e costrette anch'esse a finire sulla singolarità. Questo esempio di interazione fra universi paralleli, perfettamente plausibile dal punto di vista fisico, rimane non sperimentabile e pertanto ininfluente sulla "vita" degli universi esterni, a meno che la singolarità di curvatura non sia attraversabile e che da essa si possa tornare negli universi di partenza.
Le equazioni di Einstein forniscono soluzioni che prefigurano proprio questo tipo raccordo fra universi distinti o fra parti lontane di uno stesso universo, purché si superi l'ostacolo della singolarità. Un'appropriata descrizione di quest'ultima è relegata a una teoria quantistica della gravitazione e quindi a una trattazione in tal senso della geometria. 
Poiché la formazione di una singolarità di curvatura, come risultato del collasso gravitazionale, è una conseguenza inevitabile delle condizioni di positività dell'energia già menzionate, potendo queste ultime essere violate in un contesto quantistico le singolarità classiche diventano strutture quantistiche "non singolari" della geometria.
Perciò la violazione delle condizioni di positività dell'energia permette l'esistenza di cunicoli spazio-temporali attraversabili e tali da connettere universi paralleli. Tale circostanza, offrirebbe una soluzione del paradosso della perdita dell'informazione conseguente al fenomeno dell'evaporazione dei buchi neri. Sulla base di un'idea di J.D. Bekenstein, Stephen Hawking ha potuto dimostrare che un buco nero, a dispetto della sua stessa definizione, è sorgente di un'emissione termica di particelle che con il tempo riduce la massa, e quindi le dimensioni, del buco nero fino alla sua scomparsa. Il carattere termico della radiazione fa si che l'informazione, inizialmente codificata nelle proprietà geometriche del buco nero, alla fine si perda violando il principio fondamentale della sua conservazione.
Poiché la singolarità al centro del buco nero è, dal punto di vista quantistico, un tunnel che, come già detto, può portare in punti diversi del nostro universo o in un altro a esso parallelo, alla fine dell'evaporazione è lecito supporre che non vi sia stata una perdita di informazioni, bensì solo una sua dispersione nell'altro universo - o nel nostro stesso ma altrove - secondo modalità ancora non note. Indubbiamente, questa visione della realtà microscopica è molto stimolante e ricca di implicazioni.
La più ovvia è che la geometria di base del nostro universo sia corrotta a scale molto piccole, specificamente alla scala di Planck (10^-33 cm), in una struttura molteplicemente connessa caratterizzata da un intrico di cunicoli che collegano, porzioni diverse dello stesso universo oppure universi paralleli.
Ciò è dovuto alla presenza di fluttuazioni quantistiche di materia-energia che a questa scala sono di grandissima intensità e pertanto in grado di alterare la geometria secondo le equazioni di Einstein, formando cunicoli attraversabili.
Lo spazio-tempo a queste scale acquista struttura "spugnosa", in cui l'informazione, comunque definita, si diffonde nel nostro universo o in altri, e viceversa, attraverso questi cunicoli, quasi fossero capillari nel tessuto strutturale del mondo fisico.
Può dunque il collasso gravitazionale far si che la materia che una volta era una stella sia ridotta, alla fine, a pura geometria, e che il suo stato finale sia la dissoluzione del contenuto informativo nell'intrico quantistico di cunicoli attraverso i quali esso si ridistribuisce altrove nel nostro universo, o in qualche universo parallelo al nostro?
Può essere che, per lo stesso motivo, noi riceviamo da universi paralleli o da regioni distanti del nostro universo informazioni e stimoli di cui ancora non abbiamo coscienza ?

Vorrei anche consigliarvi un telefilm che parla di questo argomento:Fringe.Un telefilm che io adoro.

Universi paralleli(parte 1)

Questo argomento è complicatissimo.Sono rimasto affascinato dalle teorie che sono emerse su Universi paralleli.Prima di tutto posto dei vari video per tutti quelli che non hanno voglia di leggere.Sono cinque video che riassumano in modo più che esauriente l'argomento.
Visto la complessità dell'argomento lo divido in due parti così da non appesantire troppo l'argomento(anche se per chi non è affascinato,probabilmente potrà risultare molto pesante),e in modo che possa essere il più esauriente possibile.

Premetto che la teoria dell'esistenza di Universi paralleli non è solo un'idea bizzarra inventata dai fisici.Se ne venisse provata l'esistenza,potrebbero rivestire un ruolo fondamentale nel nostro futuro remoto.Trovare un tunnel verso un altro mondo,potrebbe salvare l'umanità.Sicuramente tra miliardi di anni la nostra stella distruggerà la terra,come spiegato in un post precedente.Quindi prima che ciò accada,se fossimo in grado di trovare un ponte che collega due universi,chiamato ponte di tarlo,e riuscissimo ad oltrepassarlo,ci potremo salvare dal triste destino dell'umanità.Naturalmente queste sono ipotesi solo verosimili al giorno d'oggi.
Ora però parliamo di cosa siano questi universi paralleli.
L'idea più semplice di universi paralleli ci viene dalla cosmologia, e riflette il tentativo di liberarci dalla necessità di credere ancora in un mondo fatto appositamente per noi. La vita sulla Terra, e con essa il nostro modo di vedere e interpretare la realtà, è il risultato di circostanze così specifiche e di condizioni così restrittive da rendere l'universo in cui viviamo un evento di per se altamente improbabile. 
Si suppone allora che tanti universi, forse infiniti, appaiono continuamente come bolle in un substrato cosmico primordiale in espansione e soggetto a sporadici cambiamenti di stato. Ognuna di queste bolle, dopo essersi formata, si espande a sua volta secondo modalità dettate dalle condizioni iniziali, innescando l'evoluzione di un mondo fisico a se. Noi vivremmo in uno di questi mondi in cui si sono instaurate, tra le infinite condizioni possibili, quelle giuste per farci essere come siamo. In questa visione dimolti universi, il nostro non sarebbe il risultato di un singolo evento che richiederebbe un disegno preordinato difficilmente giustificabile, ma solo uno dei tanti universi, ciascuno retto da condizioni del tutto casuali.
La convivenza di mondi paralleli, per quanto suggestiva, è irrilevante dal punto di vista osservativo, almeno che qualcuno di questi universi non interagisca in qualche modo con il nostro. Come potremmo accertare se l'universo in cui ci troviamo non sia il risultato della coalescenza di due mondi inizialmente diversi, oppure semplicemente che esso sia pericolosamente vicino a un altro? Le osservazioni astronomiche sono oggi sufficientemente ricche e complesse da consentire una ricerca atta a riconoscere o meno i segni della coalescenza di universi bolle o di una loro interazione a distanza; tuttavia l'impatto interpretativo di queste ipotesi è ancora assai marginale rispetto alle teorie correnti.
Dalle prime osservazione del moto delle galassie negli ammassi e quindi dai dati sulle curve di rotazione delle stesse che, dal 1970 hanno polarizzato l'attenzione degli astronomi, si ha oggi la certezza che il contenuto del nostro universo sia costituito per quasi il 90 per cento da materia invisibile, la celebre "materia oscura", che rivela la sua presenza solo mediante effetti gravitazionali.
Le curve di rotazione delle galassie, cioè il valore della velocità di rotazione delle loro componenti visibili in funzione della distanza dal centro, hanno in media un comportamento molto diverso da quello atteso. Esse infatti non decrescono verso valori piccoli della velocità via via che ci si allontana dal corpo luminoso della galassia, ma rimangono pressoché orizzontali, indicando un valore grosso modo costante della velocità fino a distanze parecchie volte più grandi delle dimensioni visibili delle galassie.
Ciò dimostra che la sorgente di campo gravitazionale non può essere solo la materia luminosa, perché questa risulta avere una massa molto minore di quanto non si deduca dalla dinamica dei suoi elementi e, cosa assai più importante, di quanto sia necessario per assicurare alle galassie la loro compattezza e stabilità. Le osservazioni astronomiche mostrano quindi la presenza di un'entità indecifrabile, che accompagna e inviluppa la materia luminosa di un alone la cui natura e origine sono tuttora fra i problemi irrisolti della cosmologia moderna.
Le proposte interpretative sono numerose ed in prevalenza intese ad attribuire alla materia oscura una natura particellare. Ognuna di queste ipotesi porta con se implicazioni di tipo osservativo che però finora appaiono verificate solo parzialmente, impedendo un'interpretazione univoca e consistente del mondo fisico. Ipotesi di tipo non particellare hanno contemplato una modificazione della legge newtoniana della gravitazione su scala galattica, e anche la collisione del nostro universo con uno parallelo, retto forse da leggi fisiche tali

Il diagramma di Penrose fornisce una rappresentazione globale dello spazio-tempo di Schwarzchild. 
Il moto fisico è consentito solo all'interno dei coni di luce. I due universi U1 e U2 si sovrappongono solo
nella regione di buco nero, compresa fra l'orizzonte degli eventi e la singolarità di curvatura. Poiché è possibile muoversi solo rimanendo all'interno del cono di luce, un astronauta che provenga da U1 e che cada nel buco nero può incontrare un suo collega preveniente dall'universo parallelo U2 prima di finire sulla singolarità, da non consentire alla sua materia di emetter e assorbire radiazione. Le osservazioni mostrano però che la materia oscura risponde alla stessa legge universale della gravitazione che regola il nostro mondo in tutte le sue parti, per cui, nell'ipotesi di collisione con universi differenti, occorre ritenere che questi ultimi obbediscano alle stesse leggi fisiche del nostro universo. Ciò darebbe a esso una centralità troppo in contrasto con la completa casualità nella formazione degli universi-bolle; pertanto la possibilità che il nostro universo sia il risultato di una collisione è concettualmente remota. 
Se il nostro universo, pur non contaminato dal contenuto di uno parallelo, è tanto vicino a esso da sentirne l'effetto gravitazionale, di nuovo assumendo che esso generi un tale campo nel suo insieme, allora dovremmo osservare un'anisotropia su grande scala derivante da deformazioni mareali. 
Al momento le osservazioni non consentono do giungere a tale conclusione, per cui anche l'esistenza di altri universi oltre al nostro rimane solo un'ipotesi suggestiva. Ciononostante, l'idea che esistano universi paralleli, di origine e natura differenti, a cui si possa accedere dal nostro o che influenzino questo tramite connessioni permesse dalla fisica, pare non soccombere al vaglio della ragione, ma anzi radicarsi tanto più nell'immaginario scientifico quanto più il panorama del mondo fisico, dal macrocosmo all'infinitamente piccolo, appare complesso.
Invero quest'idea è resa plausibile dalle equazioni di Einstein. Queste formano un sistema di dieci equazioni differenziali non lineari del second'ordine, le cui soluzioni vengono chiamate genericamente "universi". 
A seconda delle ipotesi sui termini di sorgente e sulle condizioni al contorno, le equazioni di Einstein ammettono diverse soluzioni: decidere quale di queste sia fisicamente accettabile è compito difficile e non privo di ambiguità. Il criterio di selezione è quello della compatibilità delle soluzioni con quell'assetto logico che è il costrutto delle leggi fisiche, le quali per contro impongono rigidi vincoli, giustificati dall'esperienza, ma anche da convinzioni preconcette. Infatti, gli universi che noi rigettiamo solo perché non hanno certi requisiti di plausibilità possono trovare leggitimazione non appena questi requisiti mutano a seguito di nuove conoscenze.



Domani concluderò l'argomento con la seconda parte.

domenica 20 marzo 2011

Il Sole

Se non avete voglia di leggere vi posto qui un link con un video che riassume il contenuto del post(http://www.youtube.com/watch?v=SOz1bpRk08k)
Il sole è la stella madre del nostro sistema solare,attorno al quale ruotano 9 pianeti(Mercurio,Venere,Terra,Marte,Giove,Saturno,Urano,Nettuno e Plutone),con i relativi satelliti,corpi minori e polveri.
Il Sole è una stella media-piccola,classificata come una nana gialla,con temperatura superficiale di circa 5780 K,costituita per 74% idrogeno, 25% elio e una piccola percentuale di metalli pesanti.Ogni secondo le reazioni nucleari del Sole producano 1026 J di energia,emessa come radiazione elettromagnetica e flusso di particelle.Tutto ciò permette la vita sulla terra.
Il Sole orbita ad una distanza dal centro della Via Lattea stimata intorno ai 26000 anni luce.
Si pensa che il Sole si sia formato circa 5 miliardi di anni fa dall'esplosione ,di una o più supernovae nelle vicinanze di un'estesa nube molecolare del Braccio di Orione.Il Sole al giorno d'oggi è in una fase di stabilità,nel quale l'idrogeno viene trasformato in elio con produzione di energia.Si pensa che tra altri 5 miliardi di anni l'idrogeno contenuto nel Sole si esaurirà,così entrerà in una fase di forte instabilità,formando una gigante rossa,che dall'elio formerà carbonio e ossigeno.Le dimensioni della gigante rossa saranno 100 volte quelle attuali,così Mercurio,Venere e probabilmente la terra verranno inglobate nella stella morente.Così anche la gigante rossa degenererà,formando una nana bianca,che dopo miliardi di anni si raffredderà diventando una nana nera.

Nulla si conosce sul nucleo solare, perciò le indagini si limitano alla fotosfera, che è la parte luminosa a noi visibile e all'atmosfera che la circonda e che può essere esaminata durante le eclissi, quando cioè la Luna copre la massima parte del disco solare e perciò l'atmosfera non è più abbagliata dalla fotosfera. Concludendo, la struttura solare si può chematizzare così:

  • nucleo

  • fotosfera (con macchie e facole)

  • atmosfera (stato di inversione, cromosfera, corona solare)    

  • Il Nucleo

    Per la conoscenza del nucleo ci si basa sull'evoluzione stellare; si calcola che la temperatura del nucleo debba raggiungere i 10 milioni di gradi Kelvin e che per questa elevatissima temperatura la materia debba essere allo stato gassoso.

    La Fotosfera

    La fotosfera all'indagine spettroscopica risulta costituita da vari elementi chimici. Mentre il Berillio e il Boro sono presenti in piccolissima quantiaà, poichè distrutti dalle reazioni termonucleari durante la fase giovanile del Sole, l'Idrogeno e l'Elio sono di gran lunga i più abbondanti; infatti l'80% dell'energia solare è dovuto alla trasformazione dell'Idrogeno in Elio.La fotosfera ha l'aspetto ora di reticolo luminoso, ora di granuli, interrotti da macchie (aventi diametro di 500-800km). Le macchie sono aperture superficiali di cavità profonde fino a migliaia di km occupate da vapori e gas in parte non luminosi; sono sede di grandiosi fenomeni dinamici, termici, magnetici, elettrici dovuti all'attività interna del Sole. Esse di spostano dal margine orientale (sinistro per chi guarda il Sole nel nostro emisfero e avendo il Nordo alle spalle) verso ovest. Ciò ha permesso di affermare il movimento di rotazione del Sole da Ovest ad Est intorno ad un asse che è quasi perpendicolare al piano dell'orbita terrestre e che avviene in un periodo di 25-34 giorni nostri e precisamente: rotazione all'equatore in 25 giorni, ai poli 34 giorni.
    Ciò dimostra, non essendo uguale la durata di rotazione di tutti i punti, che il Sole almeno in superficie non è solido e che la velocità di rotazione del Sole, oltre che aumentare verso l'equatore, aumenta anche con l'altezza dei diversi strati della sua atmosfera; però nelle regioni molto alte la velocità non è uniforme.
    Anche la distribuzione delle macchie non è unifrome e il loro numero non è costante. Inoltre esse si muovono indipendentemente dal moto di rotazione. Nei periodi di attività le macchie compaiono a circa 40g di latitudine nord e sud e lentamente discendono verso l'equatore fino a circa 5g dove vanno estinguendosi, mentre nelle zone suddette di 40g ne compaioni delle altre prima che le precedenti siano scomparse.
    Attorno ai bordi delle macchie si osservano della facole cioè delle zone molto luminose. L'attività delle macchie raggiunge un massimo gni 11 anni. Quando il numero delle macchie è elevato e quando assai forte è l'intensità dei campi magnetici, la corona solare, durante le eclissi totali, appare solcata da pennacchi emergenti come petali di una dalia. Inoltre tali campi magnetici fanno da schermo ai raggi cosmici galattici, cosicchè un numero minore di questi ultimi raggiunge l'atmosfera terrestre. La maggiore o minore quantità di raggi cosmici è importante per la formazione, nella nostra atmosfera, del Carbonio 14 (C14) dovuta appunto alla loro azione. Poichè il C14 viene fissato dai vegetali insieme al C12 in conseguenza della fotosintesi, determinando la quantità di C14 presente nei composti organici degli anelli annuali che si formano nel tronco degli alberi, è possibile conoscere le fluttuazioni delle macchie solari avvenute nel passato. Infatti quando il Sole è meno attivo, il suo campo magnetico è meno esteso e di conseguenza la Terra riceve un maggior numero di raggi cosmici e nella sua atmosfera la percentuale di C14 aumenta.


    L'Atmosfera

    È dimostrata la sua presenza dall'attenuarsi dello splendore della fotosfera dal centro verso i margini. Questa atmosfera si rende visibile durante le eclissi titali ed e' brillante e rosea. Lo strato di questa atmosfera più vicino alla fotosfera è detto lo strato di inversione, miscuglio di vapori e di gas dello spessore di qualche migliaio di chilometri; la sua presenza è dimostrata dall'esame spetroscopico: cioè lo spettro della fotosfera sarebbe uno spettro continuo se i raggi luminosi provenienti da essa non attraversassero la zona di inversione, dove i vapori e i gas dei numerosi elementi chimici che vi si trovano assorbono le radiazioni corripsondenti a quelli che essi emetterebbero se si comportassero come sorgenti luminose. Perciò lo spettro solare è costituito da un fondo continuo emesso dalla fotosfera. colcato da righe nere dovute all'assorbimento da parte dei gas dello strato di inversione.Segue la cromosfera che è la zona più luminosa dell'atmosfera solare, alta 7000-9000km, di spelndore vario; sembra che in essa avvengano continue esplosioni, soprattutto in corrispondenza delle macchie della fotosfera, dove appunto si osservano delle protuberanze (getti di Idrogeno) della'ltezza di centinaia di migliai di chilometri, e dei brillamenti che sono improvvisi aumenti di luminosità accompagnati da espulsioni di particelle ionizzate, di radiazioni e di raggi X.
    Segue infine la corona solare dello spessore di circa 300.000km, di spledore maggiore quando ci sono le macchie. Essa è costituita di plasma in movimento turbolento generante una espansione continua di materiae solare altamente ionizzato (elettroni, protoni e nuclei di Elio), il "vento solare", messo in evidenza da sonde spaziali.
    La causa principale della fuga del vento solare è il campo gravitazionale del Sole che, nello sforzo di trattenere il gas coronale entro un volume chiuso, non fa che provocare la continua accelerzione di esso verso lo spazio interplanetario.
    La struttura della corona, che è visibile e perciò oggetto di studio solo durante le eclissi totali di Sole, varia notevolmente da un'celisse all'altra e la sua forma è connessa al ciclo undecennale della macchie solari, presentandosi più irregolare quando il numero delle macchie è al minimo.
    Nella corona si distinguono nettamente tre zone: la prima, alta circa due raggi solari (cioè circa 1.400.000km) è detta corona elettronica, perchè i suoi elettroni liberi diffondono la luce fotosferica e il suo spettro non presenta ricghe di assorbimento ma è continuo ed è perciò deto "K" (dal tedesco Kontinuum); segue la zona "F" così detta perchè nel suo spettro compaiono righe di Fraunhofer (di assorbimento); essa è quindi poco luminosa, ma la luce fotosferica viene diffusa dalla polvvere cosmica. La terza è molto rarefatta e la sua luce molto debole è dovuta agli ioni eccitati. È da questa zona che si origina il "vento solare".

  • giovedì 17 marzo 2011

    Assignement 1

    Ci sono molti siti nei quali è semplicissimo trovare i feed RSS.Prendiamo per esempio questo sito,che io uso per aggiornarmi su nuove notizie e scoperte dell'Universo:http://www.astronomia.com/rss-2/.Come potete vedere voi stessi è semplicissimo trovare i feed.Basta cliccare sullo spazio apposito e tutto è già fatto.Su siti come http://www.repubblica.it,mi è risultato molto più difficile trovare i feed.Un modo abbastanza rapido che ho trovato è stato quello di scrivere ""feed" nel campo di ricerca di Repubblica.Così facendo uno trova il feed che gli interessano.Come scienza,politica,tecnologie e via dicendo.Un altro modo più preciso che ci ho messo un po' di più per trovarlo è andare in fondo alla home del sito cliccare ----> mappa del sito,poi ---->RSS e poi ci sono tutti i feed di repubblica.it raggruppati,e se uno vuole c'è anche una guida su come fare per usarli.Un po' più meticoloso per riuscire a trovarli(almeno per me)però più preciso.

    martedì 15 marzo 2011

    2012:Fine del Mondo?

    Come tutti ormai sappiamo,secondo il calendario Maya il 21 dicembre del 2012 sarebbe la fine del mondo.Già su questa considerazione,secondo il quale i Maya avrebbero decretato in tale data la fine del mondo,ci sarebbe molto da discutere,ma passiamo oltre nel vivo della questione.Quindi mi raccomando il 20 dicembre mi raccomando non affollatevi nei negozi a comprare i regali di Natale,tanto saranno le vostre ultime 24 ore.Poi il mondo finirà, in grande stile: eruzioni vulcaniche, tsunami, tempeste magnetiche, uragani devastanti, radiazioni dallo spazio, la comparsa di un fantomatico pianeta scateneranno l’apocalisse.Provate a girare un po' di siti internet e troverete scritto proprio tutto ciò.Le stesse teorie potrete trovarle anche su diversi libri e addirittura sul kolossal americano 2012.
    Prima di tutto vorrei dirvi i motivi di questa convinzione della fine del mondo nel 2012.
    1)Il 20 dicembre del 2012 il calendario Maya termina
    2)Il 21 dicembre è il solstizio d'inverno e il Sole si troverà in una rarissima posizione,in cui si trova ogni 26000 anni(allineato con il centro della Via Lattea)
    3)Nel 2012 l'attività solare avrà un picco che paralizzerà completamente la nostra società
    4)Il Polo Nord e il Polo Sud potrebbero invertirsi
    5)Il 21 dicembre 2012 un pianeta misterioso (pianeta X, o Nibiru) la cui orbita è aldilà di Plutone si scontrerà con la Terra.
    6)Il Vulcano di Yellowstone erutterà con una potenza inimmaginabile causando danni imprevedibili
    7)Tutto ciò secondo alcuni profeti è scritto sulla lettura esoterica del primo libro della Genesi e dello Yi Jing
    Analizziamo punto per punto:
    1)I Maya avevano 3 calendari.L'ultimo chiamato "Lungo Computo" 1,872,000 e terminava proprio il 21\12\12.Molti esperti dicono che questa data rappresenta la fine del ciclo,un evento di grande festa.Un po' come noi festeggiamo la fine e l'inizio dell'anno,senza minimamente pensare che sia la fine del mondo.
    2) l’allineamento astronomico non è pericoloso o raro: gli astronomi ne osservano in continuazione. Nel 2002, per esempio, 5 pianeti si sono allineati nell’arco di 33 gradi senza alcuna conseguenza.
    Barlume di verità
    L’allineamento del Sole con il piano equatoriale della Via Lattea è comunque un fenomeno “vero”. Anzi c’è già stato, nel 1998. Il sole transita lungo questo equatore (arbitrario, come qualsiasi linea di demarcazione, come per esempio il meridiano di Greenwich) ogni 32 milioni di anni circa. Difficile riuscire a pensare che allineamenti così lenti e tra strutture così differenti (una stella rispetto a una galassia) possa portare a cambiamenti così repentini.
    3)E' normalissimo che l'attività solare nel 2012 avrà un picco.Questo perchè l'attività solare ha un ciclo undecennale.Quindi nel 2000,così come ogni 11\12 anni,c'è stato questo picco e non è mai successo niente.L'unica cosa da dire è che le particelle emesse dal Sole in questi anni in cui l'attività solare è maggiore possono danneggiare satelliti e provocare blackout ad elevate latitudini(non la fine del mondo direi).
    4)Questo punto è il più bizzarro.Quando il calendario Maya finirà,la rotazione terrestre si fermerà per 72 ore,per poi riprendere a ruotare nel senso contrario con la conseguente inversione dei poli,arrivando alla perdita dello scudo magnetico naturale terrestre così da rimanere esposti a raggi cosmici e radiazioni solari.
    Prima di tutto le inversioni impiegano migliaia e migliaia di anni ad avvenire e in seconda cosa la Terra non rimane mai scoperta del suo campo magnetico.Di queste inversioni o cambiamenti ce ne sono stati molti nel corso della vita del nostro pianeta,ma la vita non si è mai estinta.Comunque questa inversione non avverrà in un paio d'anni ma ci vorranno millenni.
    5)Questo decimo pianeta e la sua orbita la potete trovare soltanto su internet dicono gli esperti,nel cosmo reale non c'è alcuna traccia.
    6)Su questo punto mi dilungo poco.I geologi non prevedano un 'altra eruttazione del vulcano di Yellowstone da qui a 10 anni.
    7)Su i testi citati non si parla della fine del mondo nel 2012.

    La conclusione è che tutte queste ipotesi, gli scenari che molti pseudo scienziati propongono sono soltanto colossali bufale. Nessuna, ma proprio nessuna delle teorie di catastrofe intorno al 2012 ha il minimo fondamento non solo nella scienza, ma nella realtà. Perché allora tanta gente ci crede?
    Ne sono affascinati perché rispondono a domande antiche: come è nata la vita, quando finirà, siamo soli nell’universo, c’è un modo per salvarsi, ci sono dei predestinati? Storie come queste mostrano come l’irrazionale a volte si camuffi da scienza, ne adotti il linguaggio per rendere credibili le affermazioni più strampalate. Alcuni, basandosi su questa “credibilità” posticcia se ne approfittano, guadagnandoci.
    Tutte queste teorie sulla fine del Mondo sono già state dette e riproposte moltissime volte,come alla fine del millennio scorso.
    Comunque se dopo questa lettura gli scettici sono sempre convinti della fine del mondo,il 20\12\12 potete donare tutti i vostri averi a me,tanto poi il giorno dopo finisce tutto. :-)

    domenica 13 marzo 2011

    Una curiosità su un altro pianeta

    Il pianeta di cui sto parlando è è un pianeta extra solare in orbita intorno alla stella WASP-12(nana gialla, situato a circa 1200 anni luce di distanza dal Sole), scoperto il 1 aprile 2008.Questo pianeta è molto giovane,solo dieci milioni di anni. Ha una massa di 1.4 volte quella di Giove.Questo pianeta è molto particolare perchè ha un rapporto tra carbonio ossigeno molto elevato:superiore a 1.Normalmente questo rapporto è 0,5.Ovviamente il grande pianeta gioviano è gassoso e non può certo ospitare una forma di vita. Tuttavia, visto la sua ricchezza di carbonio, potrebbero esistere pianeti rocciosi intorno alla stessa stella che assomiglierebbero a mondi spettacolari con rocce di grafite e di diamante(vi immaginate che spettacolo!!! :D). A parte le estrapolazioni fantascientifiche, resta il fatto che la vita simile alla nostra si troverebbe piuttosto male in un mondo del genere. Dovrebbe essere alquanto “strana” per sopravvivere in mezzo a tanto carbonio.Però non è detto che non ci sia alcuna forma di vita.Dico questo perchè recentemente(inizio 2009)è stato scoperto un batterio che si trova a suo agio nell’arsenico, un veleno per le altre forme di vita terrestri.Questa è una notizia sensazionale che permette di immaginare che nell'Universo si possano essere create forme di vita molto strane e bizzarre ai nostri occhi.Questa nella foto che ho postato è la forma che potrebbe avere un pianeta gassoso.

    venerdì 11 marzo 2011

    Esiste un'altra forma di vita intelligente oltre a noi nell'Universo?

    Ancora non abbiamo trovato prove tangibili che possano esistere altre forme di vita su altri pianeti.Purtroppo tramite la nostra tecnologia non riusciamo a vedere pianeti molto lontani.Basta pensare che il potentissimo telescopio Hubble non riesce nemmeno a fotografare nitidamente il vicino di casa Marte.Però esistono altre tecniche molto avanzate,come la spettroscopia,che ci possono fornire dati molto utili come:la radiazione proveniente dal pianeta,la presenza di ossigeno,la composizione chimica,la temperatura,la pressione atmosferica e altri dati molto utili.Ancora non abbiamo captato nessuna onda radio che confermerebbe al 100% la vita su altri pianeti;d'altro canto noi abbiamo comunicato fino a qualche decennio fa,senza  l'utilizzo di tali onde,quindi la mancata percezione di tali non significa nulla.I fattori"spia" sono l'ossigeno il carbonio l'acqua e l'ozono.Al giorno d'oggi si può vedere,calcolare,abbastanza facilmente se un pianeta può contenere vita oppure no.Primo fattore essenziale è la distanza del pianeta dalla propria stella e la luminosità di quest'ultima.Un fattore ancora più importante è l'attrazione gravitazionale(basta pensare alla luna,che nonostante sia un pianeta-satellite a "pochi passi" dalla terra non possiede nè acqua nè atmosfera a causa della forza di gravità troppo debole dovuta alle dimensioni minute del satellite).Quest'ultima non deve essere neanche troppo elevata altrimenti attira i gas circostanti(come Giove).Per quanto riguarda poi gli elementi costitutivi della vita, quasi tutti gli scienziati sono ormai d’accordo nell’affermare che il materiale di base deve essere ovunque lo stesso: il carbonio. Sappiamo infatti che per avere un sistema vivente occorre utilizzare un mezzo in grado di immagazzinare e replicare grandi quantità di informazioni che la nostra specie ha acquisito nel corso di centinaia di migliaia di anni di evoluzione. I risultati di queste esperienze sono codificati nei geni che ci dicono come dobbiamo vivere . Senza queste informazioni non potremmo sopravvivere. L’essenza della vita consiste nell’accedere a queste grandi quantità di informazioni, di essere in grado di replicarle e trasmetterle alla generazioni successive. Tutto ciò richiede molecole complesse, e quindi la vita non può essere basata che su un atomo che sia in grado di creare molecole molto grandi e complicate, e, allo stesso tempo stabili. Se si considerano gli atomi disponibili, il carbonio è l’unica scelta possibile.Esso infatti forma legami molto forti (doppi e tripli) ed è per di più molto versatile: le varietà possibili di proteine a base di carbonio sono 20 alla centesima. Il silicio, possibile sostituto del carbonio, non sembra avere la stessa versatilità e stabilità.Inoltre è necessario un solvente simile all'acqua : molto abbondante,punti di ebollizione abbastanza elevati ma non troppo,è stabile,nella maggior parte dei composti si scioglie senza decomporsi,e tante altre qualità che deve necessariamente avere un solvente utile alla vita.In tempi recenti la Nasa ha scoperto un disco planetario in formazione,che presenta tracce di vita elementari simili alle nostre(http://www.scienze.tv/node/3198).Molti scienziati affermano che la probabilità che esista un'altra forma di vita su altri pianeti è elevatissima e se esiste un'altra forma di vita molto probabilmente sarebbe molto più avanti tecnologicamente rispetto a noi,visto che la razza umana è giovanissima.Purtroppo ancora non possiamo rispondere alla domanda con la quale ho intitolato il post,ma probabilmente in un futuro prossimo, riusciremo a scoprire molte cose sull'Universo,magari anche l'esistenza di extraterrestri.Penso questo perchè in nemmeno 100 anni abbiamo fatto dei passi da giganti sempre più veloci in ogni disciplina scientifica e non...con il passare degli anni avremo tecnologie che ci permetteranno di fare cose che nemmeno ci immaginiamo.Chi ha voglia guardi questi due video,mi hanno lasciato a bocca aperta:http://www.youtube.com/watch?v=QFwUOyjaS-s&feature=player_embedded#at=307     http://www.youtube.com/watch?v=QsS6CYILeCk&feature=player_embedded

    giovedì 10 marzo 2011

    Video molto interessante su buchi neri!

    Viaggio tra galassie e problemi connessi

    Noi sappiamo,secondo le teorie di Einstein,che la velocità massima di un corpo materiale può SFIORARE,ma non raggiungere,è di 300000 Km/s.Una velocità elevatissima se pensiamo alle velocità con le quali abbiamo a che fare ogni giorno.Se pensiamo però a quanto tempo ci metteremo a raggiungere la stella più vicina saremo delle lumache.Più di quattro anni per raggiungere Alfa Centauri,più di 300 per raggiungere la Stella Polare e più di due milioni per arrivare alla Galassia più vicina alla nostra:Andromeda.Periodi immensamente lunghi.Einstein ipotizzò anche un'altra teoria:"la teoria della relatività ristretta".Secondo questa teoria,al giorno d'oggi ancora molto remota e fantasiosa,esisterebbero delle particelle superluminali(più veloci della luce)chiamate tachioni.Lasciamo stare quest'ultima teoria che  ora come ora è troppo fantascientifica.Einstein propose che oltre alle tre dimensioni come le conosciamo noi esistesse un'altra dimensione dovuta al tempo,creando così il continuum spazio-tempo.Nella teoria della relatività generale,Einstein afferma che lo spazio tempo viene curvato da una massa.Raggiungendo velocità vicine a quella della luce potremo riuscire a deformare il continuum spazio-tempo e riuscire per esempio ad arrivare su Andromeda in pochi giorni.Una cosa molto difficile da immaginare e capire.Ci sono molti altri problemi oltre a quelli di raggiungere tale velocità e tale deformazione del continuum.Un altro problema è quello che se io faccio questo viaggio e riesco davvero a raggiungere Andromeda in poco tempo,sulla terra purtroppo il continuum spazio tempo è rimasto invariato,quindi anche se io per esempio ci ho messo 24 ore per raggiungere la nuova galassia,sulla terra saranno passati comunque due milioni di anni.Un altro problema è che lo spazio interstellare non è vuoto e viaggiando a quella velocità ci si vedrebbe arrivare un flusso di fotoni di circa 200 GeV e non so se farebbero molto bene ai presunti astronauti(senza contare gli asteroidi e  minuscoli granelli di polvere che ci sono nello spazio).So che questa è pura fantascienza,ma chissà magari un giorno riusciremo davvero a raggiungere tutto ciò.D'altra parte mi immagino che popolazioni di 2000 anni fa non si sarebbero nemmeno lontanamente immaginati le tecnologie che possediamo ora e probabilmente nemmeno 100 anni fa.Quindi chissà magari in un futuro arriveremo a cose che nemmeno ci possiamo immaginare.

    mercoledì 9 marzo 2011

    Parliamo di distanze.Anni luce

    Tutti sappiamo che le distanze in astronomia si misurano in anni luce.Quindi facendo un breve calcolo:velocità della luce circa 300000 Km/s che moltiplicato per i secondi di un anno solare,che sono 31,536,000,arriviamo a 300000x31,536,000=9,460,800,000 Km.Magari così a prima vista non sappiamo nemmeno immaginarci quanto sia realmente questa distanza.Tramite alcune distanze si capisce ancora meglio questa distanza:per esempio il diametro equatoriale è di "soli" 12756 Km;la distanza terra-luna è circa 30 volte il diametro terrestre,quindi circa 384.000 Km;la distanza terra sole è circa dodicimila volte più grande della distanza terra-luna,quindi circa 150.000.000 Km.La luce a percorrere la distanza Sole-Terra impiega "solo" 8 minuti e venti secondi.Dal mio punto di vista una cosa straordinaria.Poi se vogliamo uscire dal nostro "piccolo" sistema solare,la prima stella,alfa centauri,si ad una distanza di 4,3 anni luce,270,000 volte la distanza tra la Terra e il Sole.Alcuni ipotizzano che in un futuro vicino riusciremo ad arrivare su nuovi pianeti vivibili,di altre galassie.Ammettendo che esistano altri pianeti vivibili e accoglienti per la razza umana, quanto tempo impiegheremo,con le nostre tecnologie migliori a raggiungere per esempio alfa centauri?Facciamo due conti.La nostra sonda migliore raggiunge,alla massima potenza,una velocità di 17Km/s(61,200 Km\h),quindi per raggiungere alfa centauri impiegherebbe(lascio a voi i calcoli se li volete fare)650,000 ANNI.Magari in un futuro prossimo riusciremo a sviluppare un motore atomico a ioni che arrivi vicino alla velocità della luce,però il problema non è solo la velocità e il tempo impiegato ma molti altri di cui parlerò in un altro post.

    Premessa generale

    Prima di tutto bisogna dire cosa intendiamo per Universo.Ci sono due definizioni principali:l'Universo che include tutto quello che noi vediamo(il così detto Universo osservabile)oppure tutto ciò che esiste anche se al di fuori della nostra esperienza.Tutti sappiamo che la teoria che parla dell'inizio dell'Universo,del tempo zero,è la teoria del "Big Bang".Secondo questa teoria l'Universo come lo conosciamo noi nacque più di 13,7 miliardi di anni fa.Questo dato così preciso è stato divulgato dalla NASA grazie alla sonda WMap(http://it.wikipedia.org/wiki/WMAP)attraverso particolari tecniche molto avanzate che sono descritte sul link che ho postato.In poche parole possiamo dire che questa sonda misura la radiazione cosmica di fondo.Da pochi anni siamo venuti a conoscenza che l'Universo è in espansione,purtroppo però ancora oggi non siamo a conoscenza se l'universo sia finito o infinito.Molti cosmologi avvalorano la seconda tesi.Un'altra cosa interessante è la forma dell'Universo.Molte teorie dicono che l'Universo possa avere una forma più o meno piatta,proprio come la terra ha una superficie all'incirca piatta.Ancora sappiamo poco o nulla sull'universo,sui pianeti,su forme di vita extraterrestri;forse però la nostra tecnologia in un futuro prossimo,ci farà approfondire e scoprire nuovi aspetti di questo mondo affascinante.